Jimi Hendrix: la chitarra più geniale del rock.

Jimi Hendrix: la chitarra più geniale del rock.

Jimi Hendrix 18/09/1970.
Ad oggi sono 53 anni che Jimi Hendrix, il più grande e leggendario chitarrista di tutti i tempi, è scomparso.
Trovato morto nella camera di un hotel londinese a causa di un cocktail di barbiturici che lo indusse a rimettere fino a farlo soffocare nel sonno. 
Toccò la terra come se fosse una meteora, la infuocò e si diresse altrove per scompigliare parrucche di altri pianeti.
Come tutti i grandi, o quasi, ebbe un'infanzia difficile. 
Nasce a Seattle il 27 novembre 1942 da James Allen Hendrix e dalla diciassettenne Lucille Jeter.
Per anni convive con la nonna (indiana Cherooke purosangue che lo porta ancora più vicino alle sue radici Indiane e ribelli), mentre padre e madre si arrangiano in mille lavori. 
A 12 anni riceve in regalo la sua prima chitarra elettrica, chiamata da lui affettuosamente "Al", un piccolo strumento con cui intraprende le sue prime esperienze musicali da autodidatta.
La madre muore tre anni dopo e il giovane Jimi reagisce violentemente al lutto. 
Viene espulso da scuola e comincia a darsi al vagabondaggio, guadagnandosi da vivere con gruppi di rhythm and blues e di rock'n'roll. 
Arrestato nel 1961 perché trovato alla guida di un’auto rubata, si trova a dover scegliere tra un periodo di reclusione e l'arruolamento. 
Trascorre due anni successivi nei paracadutisti, poi a 21 anni inizierà una intensa attività da session-man diventando in breve tempo il chitarrista di Little Richard o Tina Turner, tanto per dirvene due a caso. 
Da qui tutto cambiò, Jimi intraprese una vita fatta di musica e di spensieratezza data dal momento storico musicale dell’epoca. 
Divenne il precursore della tecnica “whaWha”. 
Il "wah wah" è uno degli effetti per chitarra elettrica più usati al mondo, reso noto dal tardo Jimi Hendrix che ne illustrò le potenzialità in “Voodoo Child” e a Woodstock.
Il suono era creato da un pedale il quale modificata il suono dello strumento tramite graduale cambiamento di tono tra acuti e bassi, che lasciarono a bocca aperta anche il Sig. Eric Clapton e il Sig. Jeff Beck. Per loro fu uno shock violentissimo, visto che i due migliori chitarristi dell’epoca si accorsero da subito che quel ragazzo, che forse non aveva ancora idea del suo talento, li stava già superando spazzando via tutto ciò che era venuto prima. 
Ma il suo virtuosismo non era solo nella maniera pazzesca di suonare e nei puri tecnicismi del gesto dati da una innata creatività, bensì, da una interpretazione del presente e un trasporto eccezionale dato dal momento, sembrava che i suoni uscissero direttamente dal corpo e non dallo strumento stesso. 
Cito come esempio una spettacolare esibizione avvenuta in un isola della Hawaii di nome Maui in cui interpreta la sopracitata canzone Voodoo Child. 
Uno dei precursori del noto Club of 27, a cui aderiscono nomi tipo Kurt Cobain, Janis Joplin e molti altri.
Mr Hendrix mescolando la sua anima rhythm and blues e rock'n'roll a virtuosismi new age lo classifica come miglior chitarrista di tuti i tempi e musicista/genio leggendario.
Personaggio unico, capace di legare le radici del passato e della cultura ad un futuro naturale ma a tratti estremo, quasi incomprensibile per i contemporanei senza una visone “aperta” del mondo e delle sue immense possibilità.
Grazie Jimi.
Team Petri
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