The king of cool - Steve Mcqueen
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Terence Steve McQueen alias “The king of cool” nasce a Beach Grove, una cittadina situata nello stato dell’Indiana negli USA nel 24 marzo 1930.
Ha avuto un’infanzia molto difficile e poco felice, il padre William McQueen, stuntman caduto in disgrazia, abbandona il figlio e la madre Julia Ann Crawford, quando lui aveva pochi anni di vita.
Il piccolo Steve in questo periodo fu mandato a vivere da un suo zio a Slater nel Missuri, per lasciare alla madre lo spazio e il tempo necessario per risolvere i suoi problemi con l’alcol.
All’età di 12 anni tornò a vivere con la madre che nel frattempo si era trasferita in California più precisamente a Los Angeles.
Ma fin dai primi anni dell’adolescenza venne fuori il lato oscuro del carattere che Steve possedeva e all’età di 14 anni fu mandato in riformatorio dopo che fu stato trovato a rubare delle auto in compagnia della sua gang.
Dopo che lasciò l’istituto si arruolò nel corpo dei Marines, dove prestò servizio dal 1947 al 1950. Fu grazie ad una colletta dei suoi compagni d’armi che si iscrisse presso l’Actor Studio di Lee Strasberg a New York. Dei duemila candidati presentatesi alle audizioni solo lui e Martin Landau riuscirono ad entrare nella scuola.
Ma oltre alla passione per la recitazione Steve trovava conforto per la sua anima nella velocità. Sia le motociclette che le macchine appagavano questo bisogno. Quindi parallelamente alla sua carriera hollywoodiana proseguì anche una carriera amatoriale e non da pilota.
Anche secondo il figlio Chad, Steve era “davvero uno incasinato dentro”. Solo attraverso la velocità, anche se può sembrare paradossale, si rilassava e si estraniava dalla vita quotidiana entrando nel suo mondo.
“Credo che mio padre andasse a correre per svuotarsi la testa” sono le parole del figlio che ci regalano una piccola ma fortissima emozione che provava il King of cool.
Steve aveva l’anima rock e rivoluzionaria, lo sguardo puro e da maledetto,
tutti gli uomini volevano essere come lui e tutte le donne volevano stare con lui, era il “reference point” per la maggior parte delle persone che lo conoscevano.
È proprio nella sua persona come anima sportiva, maledettamente magnetica e ribelle che noi di PETRI ci ritroviamo.
Entrambi siamo stati agonisti antagonisti nello sport (sci alpino), l’adrenalina era il nostro pane quotidiano e attraverso questo sport abbiamo imparato la competizione, che era tra noi e la velocità.
Ora combattiamo per il nostro sogno traendo spunto da grandi personaggi che hanno segnato sia il mondo del glamour sia quello sportivo proprio come il grande Steve McQueen.